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Sin da quando siamo piccoli ci viene insegnato a prenderci cura dei nostri denti. Spazzolarli per almeno 5 minuti e lavarseli sempre dopo ogni pasto. Insomma, le buone abitudini valgono per tutta la vita: magari da adulti aggiungiamo il collutorio e il filo interdentale, ma di fatto per il resto valgono sempre le stesse regole. Ma c’è una cosa che cambia inevitabilmente: il numero dei nostri denti. Vediamo insieme come si evolve la nostra dentatura nel corso degli anni.

L’uomo adulto ha 32 denti , ma lo sviluppo della dentizione completa non avviene immediatamente ma con il passare tempo, e termina prima dell’età adulta.

Ecco che possiamo fare una grande distinzione: la prima detenzione viene chiamata decidua, e corrisponde allo sviluppo dei primi denti da latte. Solo successivamente c’è la detenzione definitiva.

Denti da latte

Intorno ai sei mesi di vita nei bambini cominciano a spuntare i primi dentini. Sono chiamati denti decidui , proprio perché sono destinati a cadere. Infatti, verranno sostituiti dai denti permanenti una volta caduti. Ovviamente anche i denti da latte non spuntano tutti insieme: i primi a comparire sono gli incisivi centrali, a seguire poi gli incisivi laterali. Fra il tredicesimo e il quattordicesimo iniziano a svilupparsi i primi molari insieme ai canini. Infine, tra i 24 e i 30 mesi crescono anche i secondi molari. Insomma, un bambino ha in tutto 20 denti da latte: dieci nell’arcata superiore e 10 nell’arcata inferiore, anche se ovviamente è bene ricordare che ci sono/possono essere differenze tra caso e caso.

Se ti sei mai chiesto se i denti da latte necessitano delle stesse cure dei denti permanenti è bene chiarirlo sin da subito. Sì, non importa che i dentini cadranno, è bene insegnare ai bambini ad avere una corrette igiene orale sin da piccolissimi. Le buone abitudini iniziano da subito!

Dentizione definitiva

Vediamo ora che cosa succede alla nostra bocca dopo i 6 anni: inizia la dentizione definitiva (o permanente). Ovvero, iniziano a crescere i denti che sostituiscono i denti da latte: insomma, i denti che salvo incidenti ci porteremo per tutta la vita. Anch’essi, esattamente come i denti da latte, non si manifestano tutti insieme. Vediamo lo sviluppo. Gli incisivi centrali escono tra i 6 e gli 8 anni; gli incisivi laterali tra i 7 e gli 8 anni; i primi molari tra i 6 e i 7 anni; i primi e secondi premolari tra i 10 e i 12 anni; i secondi molari tra gli 11 e i 13 anni e infine terzi molari o denti del giudizio escono tra i 17 e i 20 anni (ma anche a 25 o 30 anni). Tutti i denti permanenti sono costituti da tre sostanze dure: smalto, dentina e cemento dentale, e infine la parte più interna è la polpa dentale.

Mentre i denti da latte sono tutti uguali, i denti della seconda dentizione si sviluppano in modo diverso, in quanto devono svolgere compiti diversi. Dunque, intorno ai 14 anni si conclude la seconda dentizione, se non si considerano ovviamente i denti del giudizio (chiamati anche terzi molari) che invece posso crescere anche a 25 o 30 anni. In alcune persone anzi, non si sviluppano proprio. Quindi se ti stai chiedendo in definitiva: quanti denti ha un adulto? La risposta è: dipende! In teoria 32, ma se i 4 denti del giudizio non crescono allora 28. In alcune persone possono svilupparsi solo due denti del giudizio, e allora ecco che hanno in totale 30 denti. Insomma, diciamo che la dentatura di un adulto oscilla tra i 28 e i 32 denti. È bene inoltre ricordare che i “terzi molari” a volte si sviluppano, ma in assenza di abbastanza spazio per farli crescere correttamente o per evitare il disallineamento degli altri denti vengono estratti su decisione del dentista.

Come si suddividono i denti permanenti

Abbiamo detto che i denti definitivi sono 32. Vediamo adesso qual è la loro classificazione all’interno del cavo orale. Ci sono: otto incisivi, quattro canini, otto premolari e dodici molari (inclusi i quattro denti del giudizio). La dentatura si estende inoltre su due arcate: l’arcata superiore e l’arcata inferiore. La prima viene anche chiamata arcata mascellare e la seconda invece arcata mandibolare. Pertanto in ogni arcata saranno presenti 16 denti (compresi i “terzi molari”). I denti del giudizio infatti sono due per ogni arcata, uno a sinistra e uno a destra.

Funzionalità di ogni dente

In generale, possiamo dire che i denti umani hanno una comune funzione: sminuzzare il cibo immesso nel cavo orale in modo tale da consentire una migliore digestione. Non dimentichiamo mai che infatti il processo di digestione inizia dalla bocca, pertanto più il cibo viene sminuzzato e meglio ci sentiremo dopo aver mangiato.

Se tagliuzzare il cibo è il compito che tutti i denti hanno in comune, è bene comunque segnalare che ogni dente ha una sua funzionalità specifica.

Incisivi : gli incisivi sono in tutto otto. Quattro si trovano nell’arcata mandibolare e quattro sono nell’arcata mascellare. Tutti si trovano nella parte centrale e anteriore della bocca. Solitamente, il loro compito è quello di tagliare il cibo, vista la loro conformazione particolarmente affilata.

Canini : I canini sono quattro: due nell’arcata superiore e due nell’arcata inferiore. Si collocano affianco agli incisivi, quindi nella parte anteriore della bocca anch’essi. Come suggerisse il loro nome, il loro compito è lacerare il cibo più fibroso, come ad esempio la carne. Sono i denti più appuntiti che abbiamo, e quindi quelli che tagliano meglio!

Premolari : I premolari sono in tutto otto. Quattro nell’arcata mandibolare e quattro nell’arcata mascellare. Si trovano immediatamente affianco ai canini, quindi nella parte centrale del cavo orale. Vengono chiamati anche bicuspidi e il loro compito principale è quello di aiutare nella parte di masticazione. Hanno una superficie molto più piana dei denti sopra descritti, e quindi servono proprio a triturare il cibo.

Molari : Infine ci sono i molari, che sono in tutto otto denti. Anche in questo caso, quattro si trovano nell’arcata mandibolare e quattro sono nell’arcata mascellare. Sono i denti più nascosti, nella parte posteriore della bocca. Hanno lo stesso compito dei premolari, ma con un vantaggio in più. Sono più grandi, dunque hanno più forza e triturano meglio il cibo.

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