Categories
Blog

Correlazione tra dieta e salute dei denti

Esiste una stretta correlazione tra regime dietetico e salute dei denti in quanto mangiare in maniera scorretta oppure assumendo cibi dannosi può contribuire all’insorgenza di carie. Si può dire che ogni pasto espone il cavo orale (denti e gengive) a numerose minacce, mentre sarebbe sufficiente qualche accorgimento per garantire il benessere della dentatura. Fattori predisponenti ai processi cariosi sono rappresentati soprattutto dalle carenze di vitamina C ed E, accompagnate da mancanza di minerali come magnesio, ferro, selenio, manganese e zinco. Anche il calcio non dovrebbe essere deficitario in un regime dietetico equilibrato, in relazione sua azione protettiva sul tessuto osseo dei denti. I polifenoli, giustamente considerati tra le più efficaci sostanze antibatteriche, sono composti che inibiscono la tendenza dei batteri ad aderire allo smalto, una caratteristica estremamente vantaggiosa per diminuire la percentuale di processi cariogeni.

Il rapporto tra alimentazione e salute del cavo orale dipende soprattutto dal suo valore di pH, che non deve subire variazioni troppo evidenti per non alterare l’ambiente interno. Infatti non bisogna sottovalutare la funzione protettiva della saliva nei confronti dei denti. Quando si verifica un brusco abbassamento del pH, la saliva tende ad acidificarsi, risultando meno efficace verso i batteri che tendono a colonizzare gli spazi interdentali oppure le zone d’inserzione dei denti nelle gengive.

Alcuni alimenti sono molto efficaci per prevenire l’insorgenza di carie.

Utilizzo del cioccolato contro la carie

Secondo le più recenti linee guida, il cioccolato rinforzerebbe i denti nei confronti dell’attacco da parte di agenti cariogeni.

Questa affermazione è in netto contrasto con il fatto che il principale componente del cioccolato è lo zucchero, uno dei più potenti fattori predisponenti all’insorgenza di carie dentale. Inoltre, per la sua composizione, questo alimento tende a rimanere aderente ai denti lasciando una notevole quantità di residui negli spazi interdentali. I benefici per i denti derivano unicamente dall’impiego di cioccolato fondente, e non di quello al latte; infatti nel primo caso lo zucchero è presente in quantità minime ed il cacao è molto abbondante. Tale sostanza contiene elevate percentuali di tannini, un tipo di polifenoli considerati validissimi antibatterici naturali.

I tannini infatti, impediscono allo streptococco di aderire alla superficie dei denti, evitando in questo modo l’insorgenza di fenomeni cariosi. Per beneficiare delle proprietà anticarie offerte dal cioccolato fondente, è necessario privilegiare prodotti ad alta percentuale di cacao (superiore all’80%) consumandolo a fine pasto oppure quando è possibile pulire i denti. Il cacao amaro, componente principale del cioccolato fondente, è ricco anche di fosfati e fluoruri, la cui azione consente di evitare la demineralizzazione dello smalto, aiutando a proteggere i denti dall’attacco della placca batterica, che rappresenta uno dei principali fattori predisponenti per la carie. Tale alimento contiene quindi sostanze naturali ad elevata attività antibatterica, in particolare nei confronti dello Streptococcus mutans, a cui viene impedito di produrre il glucano. Questa sostanza molto adesiva contribuisce a mantenere i germi attaccati allo smalto dentale, formando la placca, condizione predisponente perché gli zuccheri si trasformino in acidi e attacchino la superficie dentale.

Utilizzo del caffè contro la carie

Numerose ricerche scientifiche hanno confermato che il caffè amaro contribuisce a bloccare l’evoluzione dei processi cariosi, grazie agli antibatterici naturali in esso contenuti. Alcuni scienziati dell’università di Rio de Janeiro hanno utilizzato un estratto di caffè applicandolo sui denti da latte, evidenziando che esso è particolarmente attivo contro i batteri presenti nella placca dentale. Il meccanismo d’azione secondo cui il caffè amaro agisce come anticariogeno, dipende dal suo elevato contenuto di polifenoli antiossidanti.

La caffeina inoltre è dotata di un’efficace azione antibatterica, in grado di contrastare la diffusione dei microrganismi patogeni e la conseguente formazione del biofilm batterico a livello dello smalto dentale. Secondo la ricerca degli studiosi brasiliani, i polifenoli contenuti nei chicchi del caffè sarebbero capaci di rompere le catene di aggregazione dei batteri, impedendo la formazione della placca. Il presupposto indispensabile affinché il caffè protegga la salute dei denti, è quello di essere bevuto senza zucchero, per evitare che le molecole di saccarosio si comportino da substrato ideale verso i microrganismi. I polifenoli sono sostanze antiossidanti dotate anche di proprietà naturali contro i radicali liberi. Essi vengono prodotti dal metabolismo secondario delle piante tra cui il caffè, ed esplicano efficaci azioni protettive nei confronti dei vari apparati dell’organismo.

Utilizzo dei mirtilli contro la carie

I mirtilli, come molti altri frutti di bosco, sono alimenti contenenti elevate percentuali di polifenoli, particolarmente efficaci per combattere le carie. Secondo alcuni risultati scientifici pubblicati dalla rivista European Journal of Oral Science, mangiando una manciata di questi frutti ogni giorno, si produrrebbe una valida azione preventiva nei confronti del cavo orale.

I dati relativi a questo studio confermano che i polifenoli contenuti nei mirtilli impediscono alla flora batterica cariogena di attaccarsi alla superficie dei denti e alle gengive. Il meccanismo d’azione di tali composti dipende dal fatto che i loro principi attivi sono in grado di rimanere nella saliva anche dopo essere stati ingeriti, contribuendo a prolungare nel tempo l’azione antibatterica naturale.Inoltre, questi estratti sono completamente privi di zucchero. Per ottenere il massimo beneficio terapeutico da tali frutti, è possibile un consumo anche di bibite o succhi di frutta, sempre privi di zucchero. In base alle numerose potenzialità dei mirtilli in campo orale, è stata formulata l’ipotesi di realizzare dentifrici e collutori contenenti polifenoli del tutto analoghi a quelli presenti nei frutti. Le proantocianidine di tipo A, che si trovano principalmente nei mirtilli rossi, contribuiscono a distruggere la glucosil trasnferasi, un enzima necessario ai batteri per sintetizzare il glucano, che è uno dei principali costituenti della placca dentale. In base a tali osservazioni si è dedotto che la regolare assunzione di mirtilli può portare ad una riduzione dell’insorgenza di carie.

I mirtilli inoltre contengono miricetina e quercitina, due principi attivi che ostacolano l’adesione dei batteri allo smalto dentale.

Categorie